Sì, hai capito bene, è ora di cambiare. Anche se pensi che per qualche motivo non sia il momento giusto, la verità è che ti stai solo convincendo di qualcosa, stai mettendo davanti le tue paure e i tuoi dubbi e non ti stai mettendo in gioco fino in fondo.

Questa è la verità. Un po’ fa male, soprattutto quando pensavi che fosse davvero il mondo esterno a non metterti in condizioni di fare bene qualcosa e poi… scopri che in realtà è solo colpa tua. Nella nostra esperienza, in questo business, riesce chi non molla. Non chi è bravo, non chi è fortunato, non chi ha le giuste conoscenze… riesce semplicemente chi non molla.

Prova ora a immaginare quante persone incontri nel corso della tua vita e quante di queste ti hanno soffocato di scuse, attenuanti, alibi… siamo immersi nella cultura dell’alibi. “Non ho fatto in tempo, ma sai che sono così impegnato che non ho avuto tempo neanche per respirare…”

Quante volte hai sentito una frase del genere? Quanto pensi che ci sia di vero? Te lo diciamo noi: poco, a volte niente.

Dai spazio alle priorità

Volere è potere, questa è un po’ la lezione che possiamo trarre dalle righe precedenti. Ed è vero, chiunque nella sua vita ha sperimentato quanto la forza di volontà possa fare la differenza, ma non è sufficiente. Per raggiungere i risultati che sogni, devi focalizzarti sulle priorità.

Ci sono due modi di lavorare, in azienda tanto quanto in autonomia: per urgenze o per priorità. Lavorare per urgenze significa saltare da una cosa all’altra cercando di finire il prima possibile i lavori più urgenti e continuando inevitabilmente a rimandare i lavori meno urgenti (che spesso finiscono nel dimenticatoio finché non diventano urgenti).

Lavorare per priorità significa invece muovere i passi in avanti sulla base di quanto siano necessari in questo momento. Non domani, non ieri: in questo preciso istante. Valutare la priorità di un lavoro in questo momento significa considerare anche l’urgenza (che non è un male!), ma non è l’unico elemento di valutazione.

In questo modo ti sorprenderai di quante più cose si possono fare in un’ora, in una giornata e quindi in una settimana. Ora però veniamo al cambio di paradigma di cui parlavamo a inizio articolo.

Ora di cambiare

Lavorare per priorità è uno dei modi per cambiare, è vero, ma in questo caso parliamo di un vero e proprio cambiamento di paradigma, di mentalità, di visione e prospettiva. Parliamo di cambiare la propria vita mettendo davanti la possibilità di avere grandi soddisfazioni: lavorative, economiche, umane.

Per fare questo passaggio bisogna cambiare tutto, ci rendiamo conto, ma non è un salto nel vuoto. Innanzitutto, il cambiamento può essere graduale (molti cominciano per arrotondare), ma soprattutto è pensato per potersi adattare a te e alle tue esigenze.

Finalmente non avrai più un posto di lavoro dove qualcuno ti dice cosa fare, ma piuttosto un ambiente in cui sarai costantemente guidato e aiutato a fare le cose giuste al momento giusto, secondo i tuoi ritmi e i tuoi bisogni. Questa è la differenza tra Jeunity e praticamente qualsiasi altra azienda, questa è la differenza tra fare il lavoro da Promoter e fare invece la dipendente.

Cambiare mentalità (e abitudini) è possibile: basta volerlo.