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Antiossidanti: a cosa servono? Ecco perché l’ossigenazione non (sempre) basta

Ti sei mai chiesto a cosa servono gli antiossidanti? Oppure perché si parla così spesso di antiossidanti e radicali liberi? Oggi scoprirai le motivazioni.

Il nostro organismo combatte ogni giorno a livello cellulare diverse minacce come agenti patogeni, virus, batteri, radicali liberi e non solo. Per farlo è necessario che le cellule siano sane e forti, altrimenti queste minacce possono trovare terreno fertile per diventare un vero e proprio problema per la nostra salute. In particolare, i radicali liberi attaccano le membrane delle cellule, il DNA e l’RNA, gli organuli interni. Questo significa che possono poi comparire condizioni patologiche su cui è difficile intervenire a posteriori.

La condizione detta di “stress ossidativo” è proprio quella che determina questa difficoltà da parte del nostro corpo nel momento in cui le molecole ossidanti e le molecole antiossidanti non sono in equilibrio nel nostro organismo. Questo squilibrio, detto squilibrio redox, ci rende incapaci di combattere e neutralizzare ad esempio i radicali liberi.

A contribuire a questa condizione negativa ci sono anche il fumo delle sigarette, le radiazioni, l’inquinamento che ogni giorno respiriamo, i pesticidi che assorbiamo con l’alimentazione, l’ozono, la scorretta alimentazione, la carenza di ossigeno e ferro, infezioni varie e patologie come il diabete.

I radicali liberi sono responsabili del processo di invecchiamento della nostra pelle e dell’organismo in generale, favorendo condizioni negative come cancro, diabete, malattie respiratorie, cardiovascolari e così via. Ecco perché gli antiossidanti sono così importanti, perché evitano il crearsi di condizioni così negative per il nostro corpo, che possono portare fino alla morte.

È però importante ricordare che i radicali liberi non sono di per sé una minaccia per il corpo, ma lo diventano nel momento in cui l’organismo non è in grado di neutralizzarli attraverso gli antiossidanti. Una quantità sufficiente di antiossidanti porta quindi a non avere conseguenze negative dalla presenza di radicali liberi.

Tali antiossidanti possono essere di tipo endogeno o esogeno, cioè in sostanza possono essere prodotti dall’organismo o essere introdotti attraverso l’alimentazione. Si possono trovare in frutta, verdura e cibi integrali, ma hanno un ruolo anche in tanti altri alimenti grazie alle loro qualità conservanti.

La difesa antiossidante

Gli antiossidanti, grazie alle loro qualità, si sono guadagnati il titolo di “spazzini” del nostro organismo perché ci liberano, come ormai noto, degli eccessivi radicali liberi. Ciò avviene in due modi: da una parte gli antiossidanti neutralizzano i radicali liberi, dall’altra agiscono anche sul catalizzatore che ne avvia la produzione, bloccandola in principio.

Per controllare gli eccessi di radicali liberi, ci sono li antiossidanti preventivi che ne fermano la formazione e gli antiossidanti scavenger (anche detti “spazzini”) che li eliminano e gli antiossidanti di riparo e de novo.

Sono esempi di antiossidanti la vitamina A, la vitamina C, la vitamina E, il beta carotene, il licopene, la luteina, il selenio, il manganese, i flavonoidi, il resveratrolo, il coenzimaQ10, l’ossigeno nascente e i polifenoli. Jeunity è il tuo alleato numero 1 per l’integrazione di questi elementi così importanti per l’organismo.

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